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Libro Porno Tossina di Antonio Morra

Ho avuto il piacere di leggere il primo libro di Antonio Morra: “PornoTossina”, un’opera ben riuscita e di grande impatto socio-culturale.

Questo libro nasce dall’esperienza dell’autore circa un tema tanto scottante quanto attuale: la pornografia.

Come egli stesso afferma nella prefazione, avendo girato per molte città italiane, e avendo incontrato tantissimi giovani provenienti da ogni dove, si è reso conto di come il problema principale che affligge i giovani del Terzo Millennio sia proprio la pornografia, e tutto ciò che ne consegue a livello psico-fisico, e non solo.

Quella dell’Autore non è solo teoria, anche perché egli stesso è dovuto passare attraverso le sofferenze provocate dalla dipendenza dalla pornografia, riuscendo alla fine a trovare la Forza, che proveniva dall’Alto, per uscirne più che vincitore.

Un libro ben scritto, scorrevole, di grande impatto, che si lascia leggere senza problemi e che non offre solo consigli teorici, ma anche delle vere e proprie armi pratiche. La conoscenza biblica si unisce a quella scientifica.

L’Autore mostra abilmente in che modo il porno influisca sul cervello, sulle relazioni interpersonali e società e dà saggi consigli pratici su Come rinnovare la mente e su come rompere la dipendenza dalla pornografia attraverso un piano di battaglia che prevede passi pratici da compiere giorno dopo giorno.

In appendice al libro, l’autore parla nello specifico di argomenti, a volte erroneamente considerati tabù: masturbazione, rapporti sentimentali e aborto (altro tema molto caro al Morra).

Ciò che ne consegue è un libro che ha il coraggio e la forza di denunciare qualcosa che in questa società sempre più “pornificata” è diventato normalità.

Antonio S.

Non chiamatela solo Conferenza… Send Me! [resoconto]

Rieccomi a casa e finalmente trovo il tempo per scrivere una piccola recensione/ ringraziamenti della Quarta Conferenza GSC – Send Me. Questo venerdì festivo cade a pennello per recuperare le forze e scrivere.

IL TEMA

SEND ME è stato il tema principale della conferenza. Si è trattato di una chiamata non solo missionaria, ma un grido per uno stila di vita missionario. Eccomi, Manda Me per trasformare la mia famiglia, amici, scuola, chiesa, città e nazione.

LA BAND GSC

I ragazzi, come ogni anno, hanno fatto un lavoro eccezionale. Nuovi e vecchi brani, tradotti e inediti, ci hanno guidato in forti momenti di lode e adorazione.

Davide, Ilaria, Angela, Leonardo, Vincenzo, Giuseppe e Giovanni…Grazie! Il vostro cuore per Dio e passione per la musica ci hanno aiutato ad entrare nella presenza di Dio “come mai prima”.

LO STAFF

Il vostro peso per l’opera di Dio è straordinario. Vedervi impegnati per rendere l’organizzazione eccellente mi riempie il cuore di gioia.  Dallo stand al servizio d’ordine interno ed esterno; i contatti con la direzione dell’hotel, le pulizie, montaggio e smontaggio sistema audio e video ecc. La conferenza non sarebbe possibile senza di voi. Vorrei nominarvi singolarmente, ma temo di dimenticare qualcuno. Dio conosce i vostri nomi e la vostra dedicazione per la causa del Vangelo.

LEADERS

Non siamo solo compagni d’opera ma amici e sono fiero di essere parte della vostra squadra. Tutti per UNO, e uno per tutti!

OSPITI

Che regalo da parte di Dio avere sotto lo stesso tetto: Bryce Manderfield, Marcela Gandara, Lou & Therese Engle, Bill Wilson, Vittorio & Matilde Fiorese ed Eddie James con la Band.

Una varietà di doni e ministeri che hanno arricchito tutti. Non so ancora come siamo riusciti ad averli tutti insieme! Veramente un miracolo!

Bryce Manderfield ci ha sfidato in due sessioni a non raffreddare l’amore e spezzare ogni catena nella nostra vita. Un messaggio da giovane a giovane.

“Dio è più grande del tuo passato, i tuoi limiti non limitano Dio”.

“Il mondo non è salvato perché la chiesa è ancora incatenata”.

Marcela Gandara ci ha guidato in un intenso momento di lode e adorazione. I suoi brani riempiono il cuore e rinfrescano l’anima.

Lou Engle ha sfidato l’Italia (così come l’Europa) a digiunare e pregare per la nazione finché non succeda qualcosa di reale: un risveglio spirituale senza precedenti. La sua passione è di sprono per tutti noi.

“Il Risveglio è l’unica soluzione per L’Europa”.

“Il digiuno e la preghiera precedono sempre un’evangelizzazione efficace e di potenza”.

“Tu sei la poesia di Dio”.

Bill Wilson, un generale di Cristo, un eroe della fede. La sua testimonianza e stile di vita sono d’esempio per tutti noi. Da bambino abbandonato per strada a pastore della chiesa con la scuola domenica più grande del mondo: oltre 100.000 bambini raggiunti ogni settimana con il Vangelo e aiuti umanitari. Posso dichiarare con fermezza che la nostra vita non sarà più la stessa!

“Dio ha bisogno di persone ordinarie per fare la differenza”.

“L’urgenza della vita richiede la nostra azione”.

“A volte bisogna porsi tra la vita e la morte”.

Eddie James con la sua band. Un esempio di vero adoratore e salmista al servizio di Dio. La sua musica e adorazione ci hanno portato in momenti intensi alla presenza di Dio.

LA SUA PRESENZA

Tutto sarebbe vano senza la Presenza del NOSTRO Dio. In ogni sessione, preghiera, adorazione, pranzo ecc. Dio è stato presente. L’abbiamo sentito tramite la Sua parola predicata, ma anche nei rapporti interpersonali che si sono creati.

VOI

Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e sostengono il movimento GSC.

GSC vuole continuare ad essere una rete di giovani e meno giovani per raggiungere questa nazione per Gesù. Il meglio deve ancora venire! 🙂

La mia recensione del film Noah

Sono andato a vedere Noah sperando che fosse un grande film, il trailer e gli effetti speciali promettevano bene così come il casting; Non mi aspettavo una riproduzione fedele di quello che la Bibbia narra (trattandosi sempre di un film made in Hollywood) ma nemmeno un completo stravolgimento dei fatti e dei personaggi.

Non mi ha sorpreso leggere, successivamente, che il regista Darren Aronofsky ha dichiarato al “The New Yorker” che è il film “meno Biblico” mai realizzato. Il suo scopo era di creare una versione alternativa alla storia della Genesi.

Come Teologo vorrei riportarvi i 6 errori che, tra i tanti, credo hanno rovinato il film:

1. Noè non era distante da Dio.
Nel film Noè (Russel Crowe) percepisce in sogno, da un “Creatore” sconosciuto, che la terra sarebbe stata distrutta con il diluvio. In Genesi invece (6:13, 7:1, 8:15) Noè è amico Dio e in continua comunicazione con Lui.

2. I figli di Noè avevano delle mogli nell’arca.
Nel film solo uno dei 3 figli di Noè aveva preso moglie e c’è tutta una lotta tra padre e figli per la ricerca della futura moglie. In Genesi 6:18 Dio dice chiaramente a Noè di entrare nell’arca con i suoi figli, moglie e mogli dei figli.

3. Non c’era nessun discendente di Caino nell’arca.
Per rendere il film più avvincente (nonostante l’abbia trovato molto lento e ripetitivo a tratti) il regista permette al Re nemico Tubal-Cain (Ray Winstone) di salvarsi dal diluvio ed entrare nell’arca per poi sedurre uno dei figli di Noè e quindi combattere con Noè.

4. Noè non ha ricevuto aiuto da creature rocciose per costruire l’arca.
Aronofsky ha preso in prestito una strana e antica tradizione mistica Giudaica dove gli angeli di Dio dopo la creazione vengono intrappolati in corpi di roccia e cacciati dal celo sulla terra per aiutare gli umani. In 2 Pietro 2:4 è chiaramente scritto che tali angeli disubbidienti furono rinchiusi all’inferno e non hanno sicuramente aiutato gli uomini.

5. Noè non era un killer spietato che per fermare la moltiplicazione della razza umana era disposto anche a uccidere la propria prole.
Nella seconda parte del film Noè diventa un pazzo psicopatico che vuole fermare ogni forma di vita umana sulla terra compresa la sua famiglia. La Genesi racconta che Noè era stato scelto da Dio per ripopolare la terra essendo un uomo integro (Genesi 9:1).

6. Il Creatore non è un assassino senza cuore.
Il film disegna una trama ben definita, dove Dio è un omicida assettato di vendetta nei confronti della Sua creatura. Ci sarebbe tanto da dire su questo punto, ma rimango dell’opinione che è un film che non consiglierei a nessuno per la sua incoerenza con la storia originale e la lentezza, a tratta noia, della nuova storia raccontata.

Antonio Morra
GSC Team