Cercasi Uomo Saggio

Ecclesiaste 9:13-18
Ho visto sotto il sole anche questo esempio di saggezza che mi è parsa grande. C’era una piccola città, con dentro pochi uomini; un gran re le marciò contro, la cinse d’assedio e le costruì contro dei grandi bastioni. Ora in essa si trovò un uomo povero e saggio che con la sua saggezza salvò la città. Eppure nessuno conservò ricordo di quell’uomo povero.
Allora io dissi: «La saggezza vale più della forza»; ma la saggezza del povero è disprezzata e le sue parole non sono ascoltate. Le parole dei saggi ascoltate nella tranquillità valgono più delle grida di chi domina fra gli stolti. La saggezza vale più degli strumenti di guerra; ma un solo peccatore distrugge un gran bene.

La saggezza è una virtù tanto più utile quanto più la situazione è difficile. La piccola città non aveva speranza, umanamente parlando, contro l’oppressore. Eppure l’uomo saggio riuscì a trovare una soluzione, non sappiamo come, ma fu in grado di evitare la disfatta di quel paese.
Era un uomo saggio e povero, dunque non disponeva di mezzi in grado di contrastare l’avversario, ma la sua saggezza valse più della forza di un grande esercito.
Il racconto, dall’esito positivo, lascia però un senso di tristezza per l’ingratitudine mostratagli. A dire il vero, ancora oggi, accade che non sempre il premio va a chi veramente merita e a prevalere, spesso, sono coloro che hanno più forza, magari economica.

In qualche modo questa storia mi ricorda quella di Gesù. Egli visse sulla terra non come un potente, ma come un povero. Non gridava, ma con la sua sapienza liberava e sosteneva il bisognoso. Liberò il paese da una forza ben più potente dell’impero romano, il peccato. Eppure, alla sua morte, tutti si dimenticarono di lui. Gli storici del tempo, come Tacito, Svetonio a malapena lo menzionano, perché allora (e oggi non è molto differente) la storia che valeva era fatta dai potenti. Grazie a Dio però, e ad un gruppo di seguaci che potettero constatare la sua resurrezione, il suo messaggio è stato divulgato in tutto il mondo; così come, grazie allo scrittore dell’Ecclesiaste, è arrivata fino a noi la storia di quell’uomo saggio povero. Nei secoli ci sono storie di uomini che non ricevono il premio durante la loro vita, ma lo riceveranno in quella a venire: nei cieli si conoscerà chi era questo saggio povero che salvò la città! Così oggi c’è bisogno ancora di uomini, di tanti uomini e donne, che operino con sapienza, e non per imporsi e prevalere sugli altri, ma per amore del prossimo. Uomini che stimano la sapienza superiore alla forza umana.

La sapienza vale più della forza perché permette di attingere alla forza dell’Onnipotente, che può fare la differenza nella circostanza più avversa. Uomini che, non potendo farsi ascoltare da altri uomini, perché non presi in considerazione, riescono a farsi ascoltare dal buon Dio in preghiera, e permettono che il paese venga liberato dal nemico o dal giudizio che incombe su di esso. Magari poi il riconoscimento andrà a qualcun altro, non importa, i conti si faranno alla fine dei tempi, nei cieli.

Un solo peccatore distrugge un gran bene e oggi constatiamo come, a causa degli empi, tante nazioni soffrono povertà e sono desolate. Finanche l’Europa ora è in travaglio … ci saranno saggi in grado di contrastarne la decadenza, risollevarne le sorti, liberarla dalla distruzione e che opereranno non per ottenere in questo tempo un premio, ma soltanto per amore?

-Massimo Montello

Consigli per un digiuno prolungato

1. Cerca consiglio prima del digiuno.

Se hai avuto problemi fisici in passato, è buono controllare che tutti i valori siano normali prima di intraprendere un digiuno prolungato. Se sei ancora minorenne, parla prima con i tuoi genitori. Copertura spirituale, sottomissione e unità sono fattori fondamentali quando digiuniamo.

Discuti dei tuoi piani con i tuoi responsabili di chiesa, ricordando sempre che il digiuno è un’attitudine del cuore.

2. Prega e digiuna per umiliare te stesso e purificare la tua adorazione.

Quando digiuniamo non stiamo cercando di ottenere qualcosa da Dio, ma invece di riallineare i nostri cuori con il Suo. Il nostro grido durante il digiuno dovrebbe essere: “Signore, ti amiamo più di ogni altra cosa che questo mondo può offrire”. La concupiscenza non è altro che adorazione perversa. Il digiuno ci permette di purificare il santuario dei nostri cuori da ogni altro rivale.

3. Non vantarti del tuo digiuno.

Rendi noto la cosa solo se è necessario. (Matteo 6:16-18)

4. Digiuna insieme a un tuo amico/partner.

Due sono meglio di uno! Incoraggiamo gli amici, i genitori a digiunare insieme. Le generazioni che digiunano insieme hanno un impatto potente. Ci saranno momenti dove continuare il digiuno sarà difficile, in quei momenti l’aiuto di un amico/partner è fondamentale.

5. Poniti uno scopo preciso per il digiuno.

Senza una visione (chiara e profetica) avremo difficoltà ad affrontare un digiuno prolungato. Scrivi la tua visione e focalizzati su di essa durante la preghiera mentre cerchi il volto di Dio. (Abacuc 2:2)

6. Fai un patto con Dio e determina la lunghezza del tuo digiuno.

Possiamo digiunare in diversi mondi, chiedi a Dio che ti dia la fede e la grazia necessaria per digiunare i giorni prefissati e nel modo prefissato.

*Il digiuno di Daniele: solo verdura e acqua. Digiuno consigliato per chi lavora duramente con il suo corpo. Di solito con duratura di 21 giorni.

*Digiuno solo con succo di frutta. Molte persone digiunano (anche arrivano ai 40 giorni) bevendo solo succo di frutta invece dei pasti; il loro metabolismo continua a sfruttare le energie e quindi diviene più semplice affrontare le varie attività giornaliere (studio, lavoro e famiglia).

Consiglio specialmente agli adolescenti di sostenere il loro digiuno anche con “energy drink”. Se hai problemi di zuccheri consulta il tuo medico prima del digiuno.

*Digiuno solo acqua. Prima di affrontare un digiuno prolungato di solo acqua, è buono chiedere consiglio medico e spirituale. Il metabolismo in un certo senso “si spegne” quindi è importante che tutti i valori medici siano normali prima di intraprendere tale digiuno. Non tutti possono affrontare un digiuno solo acqua di 40 giorni.

7. Preparati fisicamente.

Due giorni prima di iniziare un digiuno prolungato, limita i tuoi pasti a frutta e verdura. La frutta è facile da digerire ed aiuta a pulire il nostro metabolismo. Non bere più caffè durante il digiuno. Bevi tanta acqua.

Preparati anche mentalmente a momenti di forte stanchezza, sonno e dolori svariati. I dolori non sono per forza segni che devono farti fermare dal digiunare – se persistono consultare un medico!

8. Prendi il tempo necessario per pregare e leggere la Bibbia.

Questo può sembrare ovvio, ma le continue attività della vita possono distrarti continuamente.
Leggi libri e biografie che incoraggiano il tuo cammino e ti spingono a continuare.

9. Aspettati di sentire la voce di Dio attraverso la Sua Parola, sogni e rivelazioni. (Matteo 6:18 – Daniele 10:1-2)).

10. Preparati per l’opposizione.

Satana ha tentato Gesù durante il digiuno nel deserto. Aspettati che ci saranno momenti difficili da affrontare, tentazioni e prove; la costanza e la determinazione nella visione e grazia ricevuta saranno la nostra forza.

11. Se cadi (interrompi il digiuno prima della data scelta), non rimanere sotto la condanna.

Anche se cadi, Dio ci copre con la Sua Grazia. Nonostante la caduta può decidere di continuare il digiuno.

12. Spesso la risposta che attendiamo arriverà dopo il digiuno e non durante.

Non ascoltare le menzogne che nulla sta accadendo e quindi nulla accadrà. Sono convinto che ogni digiuno fatto con la giusta motivazione porterà ad un’azione da parte di Dio.

13. Interrompi un digiuno prolungato lentamente.

Ricomincia a mangiare pian piano, prima con succo di frutta, verdura e poi man mano il resto.

Lou Engle. (modificato e tradotto da Antonio Morra)